Stare a dieta è diventata una delle attività più diffuse nella popolazione italiana. La maggior parte delle persone considera il controllo del peso come una cosa normale, da fare e di cui occuparsi sempre; siamo culturalmente convinti che controllare il nostro peso sia giusto e possibile, quindi continuiamo a provarci, nonostante i risultati raramente ci incoraggino.
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Perchè? La cultura della dieta è ovunque. Ovunque ci sentiamo dire “Segui i miei suggerimenti, perderai peso, migliorerai la qualità della tua vita, diventerai una persona migliore e avrai una vita più felice”. Ormai tra il caso Diletta Leotta, la dieta Dukan, il programma Life 120, la dieta chetogenica, la “dieta corretta”, quella “veloce” o “sana”, siamo sempre più confusi.
Ci convincono che la soluzione ai nostri problemi sia la perdita di peso, e non consideriamo quanto proprio privazioni e imposizioni alle quali ci sottoponiamo possano essere gravemente dannose per tutto l’organismo.
Dieta, ma quanto mi costi?
Gli italiani spendono ogni anno milioni di euro in diete, prodotti dimagranti, esercizi e attività per la perdita di peso e, nonostante questi sforzi, i risultati non vengono raggiunti o, se vengono apparentemente raggiunti, non durano a lungo termine.
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Si stima che in un periodo medio di 2 anni dal termine del 97% di qualsiasi dietoterapia, il peso torni ad essere almeno quello che si aveva prima di aver cominciato.
Prova a fare mente locale sulla storia dei tuoi tentativi: diete, esercizio fisico, anni spesi a lavorare intensamente con nutrizionisti, dietisti, dietologi, ipnosi, personal trainer. Soldi, fatica, energia, frustrazione.
Hai messo alla prova duramente la tua forza di volontà come se davvero il successo potesse dipendere da quanto fossi bravo o brava. La verità è che non sei tu a fallire. La dieta è una soluzione fallimentare.
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E allora cosa fare per una “dieta corretta”?
Semplice. È arrivato il momento di dire basta alla ricerca dei consigli su cosa mangiare per dimagrire, cosa fare per perdere peso, cosa fa Diletta Leotta per tenersi in forma, l’ultima moda della dieta plank o di quella juice plus, quanta acqua bisogna bere ogni giorno, quanto esercizio fisico si debba fare, la dieta mediterranea da seguire. Il nostro corpo conosce già le informazioni che cerchiamo, molto meglio di Google.
La soluzione è recuperare l’ascolto dei segnali che provengono dal nostro organismo. Solo cosi saremo in grado di capire profondamente le informazioni nutrizionali che tutti i nutrizionisti provano a spiegarci da sempre, perché le assoceremo a cosa il nostro corpo sente.
Solo cosi andremo naturalmente verso le abitudini più sane per noi, verso le varietà di cibo e alimenti, verso le attività che miglioreranno la nostra salute. Solo cosi possiamo raggiungere e mantenere il benessere (e il peso) naturale, diverso per ognuno di noi.
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Se ti stai chiedendo come si faccia ad ascoltarsi profondamente senza imporsi nulla e temi di non riuscirci da solo/a, è proprio in questo che i professionisti della salute possono guidarti.
Siamo così distratti a capire quale sia “la dieta che funziona” che non riusciamo a sentire cosa il nostro organismo cerca di comunicarci, proprio nello stesso modo in cui lo faceva quando da neonati piangevamo se avevamo fame e smettevamo di mangiare se eravamo sazi.
Possiamo recuperare quel contatto con noi. Per farlo non serve la forza di volontà, non serve l’ennesima dieta, c’è bisogno di un percorso guidato di benessere integrato.
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C’è bisogno di professionisti della salute che sappiano riconnetterci con noi, facendoci sia sentire che capire. Immagina per un attimo quanto sarebbe bello non doverti mai più preoccupare del tuo peso. Potrai finalmente recuperare quel naturale rapporto con il cibo che desideri da sempre.
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Autore: Martina Becchimanzi, psicologo – responsabile dello Spazio Mente e Corpo del Medical Pontino