Calcoli renali: alimenti e acque da preferire e quelli da evitare

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I calcoli renali sono formazioni compatte che compaiono in seguito all’eccessiva concentrazione nell’urina di alcune sostanze che si aggregano tra di loro. Esistono vari tipi di calcoli renali, legati a cause e fattori differenti. Per questo motivo, non può esistere una dieta ben precisa per impedirne la formazione o per prevenirne la comparsa.

Di certo, però, è fondamentale avere delle accortezze, conoscendo fino in fondo quali sono gli alimenti più o meno indicati per prevenire o combattere la formazione dei calcoli renali, seguendo una corretta alimentazione per calcoli renali.

Esiste un regime alimentare, la cosiddetta dieta idropinica, che può essere in grado di prevenire la formazione non solo dei calcoli renali, ma anche di tutti gli altri tipi di calcoli. Lo scopo di questa dieta è quello di bere un volume di acqua tale da consentire un adeguato volume di urine nell’arco delle 24 ore. La quantità di acqua da bere deve essere prescritta dal medico.

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Alimenti perfetti per la salute dei reni

  • L‘aglio: potente antibatterico e incredibilmente curativo che aiuta il benessere e la salute dei reni.
  • La cipolla: Grazie al suo effetto antireumatico, diuretico ed ha la capacità di ridurre il colesterolo nocivo per l’organismo, è considerata anch’essa un alleato contro la formazione di calcoli renali.
  • I peperoni: ricchi di fibre, Vitamina A, C e B6, contengono inoltre importanti dosi di acido folico. Grazie all’alto contenuto di licopene, e poca dose di potassio ( elemento nutritivo che affatica un po’ i reni), sono particolarmente adatti a una dieta mirata a sostenere i reni.
  • Fagioli azuki: risultano essere vitali per la funzione dei reni. Sono degli straordinari alimenti depurativi e lo stesso effetto ha il consumo della loro acqua di cottura (1 bicchiere al giorno per 4 giorni alla settimana).
  • Alimenti ricchi di Vitamina C: è un’allenata straordinaria dei reni. Gli alimenti ricchi di questa sostanza svolgono sul nostro organismo un’attività antiossidante e disintossicante. Questa vitamina essenziale mantiene il collagene, innalza l’energia e promuove il funzionamento delle ghiandole surrenali. Oltre agli agrumi e alle fragole, anche i frutti del melograno ne contengono una quantità interessante, unitamente a manganese e fibre. Consigliate in caso di renella e calcoli renali, sono anche potenti antinfiammatori e anticancro.

Alimentazione per calcoli renali: cibi da evitare

Come abbiamo potuto appurare per altre patologie, anche in caso di calcoli renali o per garantire il corretto funzionamento dei reni, l’alimentazione è la chiave della prevenzione. Questi sono gli alimenti da evitare o comunque da limitare, per prevenire la comparsa di calcoli renali.

  • Alcolici e superalcolici,
  • Alimenti conservati sotto sale, in scatola, essiccati, affumicati,
  • Dadi ed estratti di carne che contengono elevata quantità di sale,
  • Cibi da fast-food ricchi di grassi idrogenati (trans) presenti anche in molti prodotti preparati industrialmente e piatti già pronti,
  • Snack salati come patatine, pop-corn e noccioline,
  • Condimenti grassi come burro, lardo, panna, pancetta, margarine,
  • Molluschi e frutti di mare,
  • Insaccati ad elevato tenore in grassi saturi, salame, salsiccia, mortadella, ecc.

Calcoli renali, quale acqua scegliere

Le acque non sono tutte uguali e chi soffre di calcoli renali dovrebbe utilizzarle una tipologia particolare.

Gli esperti infatti ci consigliano sempre di bere almeno due litri di acqua al giorno, ma sottolineano anche che la scelta del tipo di acqua è importante, per questo il suo acquisto dovrebbe avvenire in modo consapevole, imparando a leggere l’etichetta e i valori indicati.

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Le acque, minerali e naturali, non sono tutte uguali, ma vengono classificate in base a diversi fattori, fra cui la presenza di sali minerali, definiti oligoelementi. Queste sostanze hanno un ruolo fondamentale per favorire il nostro benessere e in base alla loro quantità caratterizzano varie tipologie di acqua, da quella solfata alla bicarbonata, passando per l’acqua clorurata, quella calcica, quella magnesica, fluorata, acidula, sodica oppure ferruginosa.

La presenza significativa di un elemento particolare dunque può aiutare l’organismo e consentire di sconfiggere e prevenire alcune patologie, fra cui i calcoli renali. L’acqua migliore in questo caso è quella minimamente mineralizzata, molto leggera e con un residuo fisso inferiore ai 50 milligrammi ogni litro.

Questa acqua presenta pochissimi sali disciolti ed è particolarmente indicata per chi soffre di calcoli renali. Consente infatti di depurare l’organismo, eliminare le scorie in eccesso e prevenire la formazione di calcoli. Recenti studi hanno evidenziato anche un ottimo risultato nella lotta contro questa patologia grazie all’assunzione di un’acqua dura, ossia ricca di calcio e bicarbonato.

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Le acque calciche agiscono principalmente nella zona dello stomaco e del fegato, garantendo all’organismo un apporto di calcio superiore a 150 milligrammi per litro. Il loro consumo viene consigliato a chi è in gravidanza o in menopausa, durante la fase della crescita e per arricchire l’alimentazione delle persone anziane. Le acque ricche di calcio aiutano a prevenire l’osteoporosi e l’ipertensione, ma anche i calcoli renali.

Infine è fondamentale sfatare un falso mito: l’acqua del rubinetto non fa venire i calcoli! In passato infatti quest’acqua veniva “demonizzata” a causa di un alto contenuto di magnesio e calcio. Diversi studi scientifici però hanno dimostrato che queste sostanze non contribuiscono all’insorgenza della patologia, ma, al contrario, consentono di contrastarla.