15 sintomi che il tuo fegato è sovraccarico di tossine. Come depurarlo e disintossicarlo

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Passi mai un solo momento a ringraziare il tuo fegato per tutto quello che fa? Quest’organo vitale lavora tantissimo e costantemente ogni per espellere le tossine ed eliminarle dal nostro organismo,  inoltre, svolge diverse altre funzioni.

A cosa serve il fegato?

Il fegato svolge importanti funzioni metaboliche: produce la bile e favorisce la trasformazione degli alimenti assorbiti, in particolare attraverso l’emulsione dei grassi e la sintesi del colesterolo e dei trigliceridi. L’organo ha un ruolo nel metabolismo delle proteine e nella riduzione dei loro scarti tossici, nella gestione e nell’immagazzinamento degli zuccheri.

Le cellule del fegato, chiamate cellule epatiche (o epatociti), sono una vera “centrale chimica” per lo smaltimento dei grassi, trigliceridi e colesterolo, a cui provvede una specifica struttura cellulare, il reticolo endoplasmatico liscio, particolarmente sviluppato proprio negli epatociti.

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Il fegato produce la bile, un liquido vischioso di colore giallo scuro formato in prevalenza da acqua e acidi biliari che permette la digestione dei grassi e delle vitamine A, D, E, K che si sciolgono nei grassi (vitamine liposolubili). La bile prodotta dal fegato passa in parte direttamente nel duodeno, in parte nella cistifellea, che la conserva immagazzinata fino al momento in cui i grassi arrivano dallo stomaco all’intestino. A quel punto viene riversata nel duodeno per provvedere alla sintesi dei grassi. L’ittero è la condizione in cui, per l’eventuale presenza di calcoli, i sali biliari permangono nel fegato. Il sintomo più evidente è l’innaturale colorazione giallastra della pelle.

Nel fegato vengono anche immagazzinati glicogeno, vitamina B12, ferro e rame

Il glicogeno immagazzinato nel fegato viene utilmente trasformato, quando l’organismo lo richiede, in glucosio plasmatico. Il fegato svolge, quindi, anche un ruolo nella modulazione dei livelli di zuccheri nel sangue (glicemia). Inoltre ha un ruolo nella conservazione degli equilibri metabolici dell’organismo, mediante la demolizione dell’insulina e altre trasformazioni a scopi energetici delle proteine. È anche fonte dei fattori di coagulazione che servono al sangue per restare fluido ed evitare la formazione di aggregazioni che ostacolano la circolazione.

Il fegato è un vero “filtro” anti-tossine e una postazione fondamentale per il sistema immunitario: le sue cellule possiedono delle caratteristiche utili a neutralizzare le sostanze tossiche e i residui dei farmaci, inoltre smaltisce i globuli rossi danneggiati ed è sede di cellule specializzate nel riconoscimento di agenti patogeni.

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Si tratta delle cellule di Kupffer: sono così chiamati i macrofagi del fegato che oltre a funzionare da “depuratori” del sangue che arriva agli epatociti e a rimuovere le cellule del sangue danneggiate o invecchiate, supportando l’azione della milza, hanno un ruolo di “sentinelle” stimolando il sistema immunitario ad agire in presenza di pericoli per l’organismo.

15 sintomi che il tuo fegato è sovraccarico di tossine

Quando l’attività epatica risulta rallentata, le tossine possono invadere l’intero organismo, essendo liposolubili verrano immagazzinate nelle cellule adipose. Questo dovrebbe essere un buon motivo per fare esercizio e mantenere una dieta sana.

Ci sono molti sintomi che indicano uno stress epatico, impara a riconoscere questi campanelli d’allarme! Se ti riconosci in alcuni di questi sintomi, continua a leggere per avere alcuni consigli su come migliorare la funzione epatica e di conseguenza migliorare la qualità della tua vita.

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  1. Stanchezza cronica
  2. Emozioni negative
  3. Pensieri annebbiati, letargia
  4. Mal di testa (localizzato dietro gli occhi)
  5. Dolori articolari/muscolari cronici
  6. Eccessiva sudorazione
  7. Problemi di digestione dei grassi
  8. Rimozione della cistifellea
  9. Allergie
  10. Acne/problemi della pelle
  11. Gonfiore/dolore addominale, gas, stipsi o diarrea
  12. Squilibri ormonali
  13. Ansia e depressione
  14. Sensibilità agli agenti chimici
  15. Aumento anomalo di peso

Alimentazione per fegato pigro

La salute inizia a tavola, non possiamo pretendere che la nostra salute migliori utilizzando integratori e farmaci. Dobbiamo curare il nostro corpo attraverso l’alimentazione e le buone abitudini. La chiave della nostra salute sta nel giusto equilibrio e bilanciamento dell’alimentazione, senza diete frustranti e proibitive. Riduci o elimina l’uso di prodotti alimentari trasformati o fintamente dietetici/salutisti introducendo delle alternative realmente sane… Se ad esempio ti viene voglia di un brownie, prova a mangiarne uno di foglie di fagioli neri con zucchero di cocco anziché zucchero “tradizionale” raffinato e bianco. Prepara i tuoi piatti da zero con ingredienti di qualità invece che andare al ristorante.

Mangiare sano non è complicato, 9 semplici consigli

1) Compra alimenti biologici. Contengono meno pesticidi e inquinanti e quindi favoriscono la depurazione del fegato senza aggiungergli altro carico.

2) Una dieta equilibrata dovrebbe comprendere cibi integrali, proteine vegetali di alta qualità, grassi naturali, grani antichi germogliati, alimenti fermentati, frutta secca e semi.

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3) Bevi molta acqua. Se consideri il tuo peso (espresso in libbre) e lo dividi per due, otterrai la quantità di acqua (espressa in once) che dovresti bere quotidianamente. (esempio 80 kg sono 176 libbre, che divise per due sono 88 once che corrispondono a 2,5 litri di acqua al giorno)

4) Aumenta il consumo di grassi naturali come l’olio di cocco, avocado, olio di oliva. Infatti i grassi sani aiutano il fegato a ripulirsi e svuotare la cistifellea. Chi crede che non consumare grassi sia sano in verità si sbaglia di grosso e col tempo il suo colorito diventerà giallastro, mostrando appunto fegato intasato di bile.

5) Consuma almeno 35 grammi al giorno di fibra proveniente da semi di chia, carciofi, semi di lino, avocado, cavoletti di bruxelles, broccoli.

6) Elimina tutti gli zuccheri: sia raffinati, di canna o barbabietola, fruttosio e, naturalmente, lo zucchero bianco.

7) Incrementa il consumo di ortaggi a foglia verde ricchi di magnesio, acido folico, vitamina A e B.

8) Consuma alimenti che contengono zolfo: broccoli, cavoli di Bruxelles, aglio, cipolle, asparagi e cavoli.

9) Limita o elimina l’uso di alcool.

I tre “super-cibi” per il fegato

CARCIOFI

Questo ortaggio fa parte della famiglia dei cardi. Se vuoi vedere qualcosa di bello, cerca una foto del fiore del carciofo… A differenza del cardo mariano, possiamo includere il carciofo nella nostra dieta, proteggendo e sostenendo le funzionalità epatiche. Il carciofo ha un alto contenuto di fibre e contiene innumerevoli antiossidanti, anche cotto il suo apporto è maggiore di quello di aglio, broccoli e asparagi. Li consiglio al vapore con un po’ di burro di soia, olio di cocco, aglio crudo e sale dell’Himalaya per uno sfizioso pasto benefico per il fegato.

CURCUMA

È una pianta famosa per essere un potente antinfiammatorio. La curcumina assiste gli enzimi, aiuta il fegato a mantenersi sano ed è anche anti-cancerogena. È ricca di proprietà antiossidanti. Utilizzala sempre con una fonte di grassi e del pepe nero per migliorarne l’assorbimento.

CARDO MARIANO

Sicuramente il miglior rappresentante delle erbe benefiche per il fegato. Una sostanza presente nel cardo, il siymarin, presenta proprietà anti-fibrotiche, antivirali, antiossidanti e antinfiammatorie (ed ecco spiegata la sua fama). Il cardo protegge il fegato dai danni che potrebbero essere causati da virus, tossine, alcool e farmaci (come il paracetamolo).

Il tuo fegato fa molto per la tua salute, questi sono solo alcuni suggerimenti su come sostenerlo. Ricorda di ascoltare i messaggi del tuo corpo e di prendere le giuste misure per prevenire gravi danni e patologie.

Suggerimenti utili…..

Consiglierei una depurazione del fegato ad ogni cambio di stagione, dal momento che la stimolazione delle pareti del colon è molto utile per il fegato e per gli altri apparati di detossicazione. Si possono usare oltre agli integratori per il fegato, anche il lavaggio epatico, gli estratti di erba di grano e il digiuno. Capita spesso durante una depurazione di vedere dei sassolini uscire con le fece, quelli sono i calcoli che appesantivano il fegato e la cistifellea!